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I Servizi Segreti investigano Eminem per i suoi testi contro Trump

I Servizi Segreti investigano Eminem per i suoi testi contro Trump

Risale a circa un anno fa la notizia dell'arrivo dei Servizi Segreti nello studio di Eminem per i testi contro Trump, ce lo aveva rivelato lo stesso rapper nella terza parte dell'intervista con Sway, all'interno della campagna di promozione del nuovo album Kamikaze.

Questa informazione veniva supportata anche dalla traccia The Ringer, contenuta in Kamikaze, in cui Eminem racconta: “Perché Agente Arancione [ndr Donald Trump] ha appena mandato i Servizi Segreti ad incontrarmi per vedere se davvero penso di fargli del male, o se sono collegato ai terroristi. Io ho risposto, “solo quando si ha a che fare con l’inchiostro e con i liricisti”” [Testo e traduzione di The Ringer – Eminem]

Qesto insolito incontro attirò, l'anno scorso, l'attenzione del sito BuzzFeed  News, che cominciò a indagare sull'accaduto basandoi sulla legalità del Freedom od Information Act, una legge che richiede la divulgazione totale o parziale di informazioni e documenti precedentemente inediti controllati dal governo degli Stati Uniti.

Tre giorni fa arriva la conferma di questo avvenuto incontro. Un documento di 40 pagine attesta che Eminem è stato davvero interrogato dai Servizi Segreti.

In particolare le domande vertevano sul testo del freestyle The Storm presentato ai BET Awards [Eminem “The Storm” Freestyle 2017 testo completo] in cui il rapper si scagliava nuovamente contro il presidente USA e sul testo della traccia Framed contenuta in Revival [Testo e Traduzione di Framed – Eminem] in cui erano presenti commenti anche sulla figlia di Trump, Ivanka: C'è Paperino in tv, c'è un camioncino Tonka in cortile, ma amico, come c'è finita Ivanka Trump nel mio portabagagli?

Chiamata in causa anche Like Home feat. Alicia Keys in cui Eminem chiama Trump “ariano” ovviamente dipingendolo come un nazionalsocialista. [Testo e traduzione di Like Home – Eminem feat. Alicia Keys]

Più dettagliatamente, si scopre che sarebbe stato un impiegato del tabloid TMZ a chiedere ai Servizi Segreti di indagare sul rapper, poiché era preoccupato per le citazioni inopportune che riguardavano la famiglia della Casa Bianca, supportato dal fatto che nell'intervista con Vulture del 18 Dicembre 2017, Eminem avesse affermato che Trump gli facesse ribollire il sangue 

Dalla ricerca di BuzzFeed News si evince che durante l'intervista con i Servizi Segreti, nel momento in cui gli stessi agenti elencavano le lyrics delle tracce incriminate, Marshall li seguiva rappando le frasi che essi stavano leggendo.

Una volta discussa l'intervista presso gli uffici dei Servizi, il caso è stata definitivamente arichiviato ed è stato stabilito che “non verrà riferito a un procuratore federale”.

fonte: BuzzFeed News

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