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Il produttore Mr. Porter rivela ulteriori dettagli riguardo “Revival” di Eminem

Il produttore Mr. Porter rivela ulteriori dettagli riguardo "Revival" di Eminem

A solo 6 giorni di distanza dall'attesissima uscita del nuovo album di Eminem, “Revival”; riceviamo ulteriori dettagli su alcune tracce del disco.

Infatti, in un'intervista per Complex, Denaun Porter, fedele amico e hypeman di Eminem, ha parlato dell'album, cercando di rimanere comunque più vago possibile.

Ecco l'intervista di Complex a Denaun riguardante il nuovo album di Eminem, “Revival”

Domanda:

Volevo iniziare con quello che già sappiamo su Revival. Ieri, Complex ha parlato con Phresher di “Chloraseptic”, e l'ha descritta come una canzone molto aggressiva. So che è una delle canzoni che hai prodotto. Tu come la descriveresti?

Risposta:

Penso che la parte che risalta di più sia l'approccio molto creativo a quella che oggi chiamiamo “musica da club”. La cosa che posso dire è che è probabilmente uno dei miei beat preferiti che ho creato per l'album. Una delle mie canzoni preferite di sempre tra quelle che ho prodotto nella mia carriera. Questo è perché vendo musica alle persone. Ma quando sei in grado di dare un idea a qualcuno che è attuale… Se avessi lavorato con qualsiasi altro artista, se avessi fatto quel beat ad aprile 2017, sarebbe stato così avanti che se qualcuno l'avesse sentita sarebbe impazzito. E' una cosa molto difficile da fare, sapete? Quindi “Chloraseptic” è il presente. E' un ottimo approccio. Non per vantarmi, scusatemi. [ride]

Domanda:

C'è stato un preciso punto iniziale di lavoro sull'album? Em, o qualcun altro ti ha detto, “Voglio lavorare su un album, e voglio te dentro?” E' stato un approccio formale?

Risposta:

No, non lo è stato. All'inizio del processo, me n'ero andato. Mi mancava lavorare con lui, perché attraverso gli anni, ho lavorato alla mia roba. Lui aveva iniziato un progetto, sono tornato a casa, e c'erano un paio di cose che hanno contribuito a farmi restare. […] Mi mancava lavorare con il mio amico.

Domanda:

Cosa puoi dirmi sul sound generale, musicalmente parlando, dell'album? C'era una storia che stavi provando a raccontare con i beats e i suoni che hai usato?

Risposta:

No. Non si tratta di niente del genere. E' difficile farlo con gli artisti, perché non vuoi rinchiuderli in una scatola. […] Penso che ci siano elementi o cose che usiamo sempre quando lavoriamo insieme, ma non era un sound in particolare. Era solo il feeling, capito?

Domanda:

Che ruolo ha avuto Em nella produzione?

Risposta:

Oh, lui è sempre coinvolto. In ogni album, se vai a guardare, ha crediti per tantissime cose. […] Produce un paio di canzoni, e a volte ne co-produce altre. Ma l'ha sempre fatto. Niente di diverso. Semplicemente il solito Marshall. [ride]

Domanda:

In una sessione tipica, chi sarebbe nella stanza? Tu e lui e qualcun altro? Un ingegnere?

Risposta:

Quando lavoriamo? Beh, suppongo possa dirlo a questo punto. La mia idea era di farlo sentire a suo agio. Quando registri un progetto, potresti registrare materiale per due album, o potresti registrare materiale per un album e poi analizzarlo. Volevo semplicemente vederlo in un grande spazio creativo, così Mark Batson e Emile Haynie erano sempre lì con noi. Ho chiamato Paul Rosenberg e gli ho detto “Hey, abbiamo bisogno di un team per assisterlo”. Giusto per cambiare un po'. E il team che abbiamo scelto era perfetto. […]

Domanda:

Da quello che ho capito, hai prodotto tre delle canzoni. Cosa mi puoi dire di “Untouchable”? 

Risposta:

E' stato un impegno collettivo, è la parte assurda è che…Beh, non posso dirti tutto sulla canzone, ma… [ride], è stato un impegno collettivo. E' iniziato tutto con un idea di Em, è molto bravo in quello. […] Così ha portato quest'idea e ha detto “Yo, ho sempre voluto farlo”, e siamo partiti da lì. […]

Domanda:

Walk On Water” è il primo singolo dell'album. Qualcosa che mi ha davvero colpito è come sono state registrate le tracce vocali di Em. Così crude, quasi amatoriali—intenzionalmente, ovviamente. Cosa mi puoi dire a riguardo?

Risposta:

Questa è un'altra storia molto bella. [ride] Penso che Rick abbia fatto partire la canzone. Dovrebbe avergliela mandata Paul. E' stata un'idea di Skylar Grey. Non so cosa le sia successo, e non pensavo neanche fosse possibile, ma la sua penna (abilità liriche) è migliorata ancora di più. Il fatto di avere Beyoncè nella canzone, l'ho suggerito io. Non riesco neanche, non ne parliamo. [ride] Ma lui ha registrato la voce in quel modo perché voleva comunicare una certa emozione. Voleva sembrare diretto, in faccia. Il punto della canzone è, basta pensare al ritornello: “Cammino sull'acqua / Ma non sono Gesù.” La gente oggigiorno prega, e quando riceve quello che ha chiesto, non è ancora felice. Penso che sia la cosa più egoistica che una persona possa fare. Nessuno è più un fan, tutti sono esperti. Punto. Non puoi rilasciare una canzone senza essere criticato. Le persone pretendono amore e quando lo ricevono non è mai abbastanza, o non lo gestiscono bene. […] Quindi voleva suonare molto crudo e veritiero, ed è così.

Domanda:

Parlando delle critiche, anche prima che l'album sia stato rilasciato, ho visto alcune persone criticare la tracklist. La gente diceva, “Dov'è Royce? Dov'è Westside Gunn? Non ci sono veri rapper. Solo cantanti pop.” Hai una risposta per queste persone?

Risposta:

Sai, lo ripeto, le persone non sono felici. Qualunque cosa tu faccia, non ne saranno mai grati. […] Perché ci sono moltissime persone che si sentono così. Internet è un luogo enorme, e la gente che ha il tempo di stare lì a commentare tutte quelle cose, probabilmente lo fanno tutto il giorno. E non è l'unica cosa su cui fanno commenti. [ride] Quindi non lo so, amico. Non mi aspettavo tutte quelle critiche. Le ritengo semplicemente “Persone che non hanno niente da fare”.

Domanda:

Hai speso tantissimo tempo lavorando con dei rapper, ma quando lavori con cantanti come Beyoncè o Pink, com'è?

Risposta:

Beh…prima di tutto, Beyoncè, sa esattamente quello che vuole fare. E' semplicemente pow, pow, pow. [ride] Stessa cosa per Alicia Keys. Alicia è una mente brillante. Questi artisti sono quello che sono per via del loro talento. Sono un fan di Kehlani. Non vedo l'ora di lavorare con artisti del genere, perché lei è così nuova, ed è questo puro talento. Adoro lavorare con nuovi artisti. Perché gli artisti affermati, sanno esattamente cosa vogliono fare. […]

Domanda:

Tutto riguardante questo progetto, incluso il fatto che esista, è stato top secret per la maggior parte del periodo di creazione. Con qualcosa di così segreto, come fai a ricevere feedback? A chi fai sentire i pezzi per capire cosa ne pensa la gente?

Risposta:

E' un ottima domanda. C'era sicuramente ispirazione tra il team–io e Mark Batson e Marshall e Emile. Tutti sono rispettati in modo diverso nell'industria, capisci? Sono già tantissime menti in quella stanza. E un sacco di idee incredibili. […] Ma devi avere fiducia in te stesso, non puoi pensare ai fan mentre stai facendo una canzone. […]

Domanda:

Senza andare troppo sullo specifico, in che modo Revival è diverso o simile dagli altri album di Eminem?

Risposta:

Beh, vediamo. Io, come Mr. Porter il produttore; il modo in cui vedo le cose è totalmente diverso da come altra gente le vede. Mi fido delle mie doti di produttore. Penso sia migliore del disco precedente. Ci scommetterei. Credo assolutamente in questo album, e non solo per il contributo che ho dato. Riceverete un sacco di diverse versioni di com'è Eminem. Molte delle cose per cui le persone lo amano, si beccano un pezzo di ciascuna in questo album, questo è quello che direi.

Domanda:

Un'altra grande cosa che ha fatto Em recentemente è stato il Cypher per i BET Awards, dov'eri presente anche tu per il video. Com'è stato?

Risposta:

E' stato bello. [ride] Faticoso, ma è stato bello. Mi è piaciuto il fatto che le persone non sapevano cos'avrebbe detto, capisci?

Domanda:

Com'è stato vedere quell'instantanea reazione?

Risposta:

[ride] Aw, amico. Ci sono state delle reazioni che erano tipo, “Oh mio dio, ma che cazzo? già fra il nostro gruppo. Perchè noi siamo come gli altri—non chiama nessuno per dirgli cosa dirà. Quella è la sorpresa. Ma è stata ovviamente un'esperienza fantastica.

Domanda:

Ci sarà un tour?

Risposta:

Non lo so. Pensiamo a tutto mano a mano. Prima dobbiamo far uscire il disco. […] Ma ho tanta roba da fare. Non dormo da un anno e mezzo. [ride] Non sto scherzando.

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