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Eminem | Benzino torna a parlare di nuovo del rapper di Detroit

Eminem | Benzino torna a parlare di nuovo del rapper di Detroit

In accordo ai corsi e ricorsi storici di Giambattista Vico ci risiamo, Benzino torna a parlare nuovamente di Eminem, stavolta in un'intervista rilasciata per Complex.

Dopo le parole rilasciate durante il 2013, in cui Benzino dichiarava che Eminem era stato usato per fare Hip Hop-Pop, il produttore originario di Boston ha rispiegato il proprio punto di vista sulla faida che li coinvolse agli inizi degli anni 2000, mediante le seguenti parole:

“Domanda: Eri a posto sia con Eminem che con i D12 a quei tempi?

Benzino: Non li conoscevo per esserlo. Credo che ora che ci penso, quando li ho scelti per fare quello [si riferisce alla partecipazione dei D12 ai The Souce Awards del 2001, ndr], era quando fecero “Purple Pills”. Credo che non avevo in mente di andare contro loro, se ce l'avevo con loro per farlo [creare la faida, ndr] era per gli awards. Questo era l'intera questione. E' stato a Miami. Mettemmo su un palco. Puffy si esibì. Loro si esibirono. Ora che stiamo parlando di questo, è una specie di spettacolo, davvero non avevo nulla contro lui. Fu solo fin quando la Interscope Records ed MTV e chiunque altro iniziarono a mostrare favoritismi, perché era bianco, e loro provavano a cambiare la corporazione dell'hip-hop, così l'America “bianca” poteva avere qualcuno di loro [all'interno del business dell'Hip Hop, ndr]. Questo è cosa l'intera faida riguardava, comunque. Non era riguardo me [a cui] non piaceva lui.”

Benzino ha poi avuto modo di discutere riguardo ad una riconciliazione con il rapper di Detroit:

Tornando alla situazione di Eminem, hai avuto una chance per riconciliarti con nessuna delle parti che sono state trasportate in tutto questo?

Benzino: No. Ma sono stato ad MTV e mi sono scusato. Anche se sentivo di non dovermi scusare, volevo solo mostrare che sono su un nuovo piano. Non volevo che questa merda fosse la mia eredità, che sono questo ragazzo pazzo contro Eminem e le persone bianche. Sono stronzate. Non era questo. Così mi sentivo come con questo ritrovato amore per Benzino, per causa dei reality show, era appropriato mettermi all'interno. Non mi volevano lasciare in quel ufficio Viacom per molto tempo. Eminem non sembra il tipo di ragazzo con cui puoi avere un accordo per, sai, i problemi. Forse è dove avrei dovuto essere un po' [più] determinato. Perché volevo mettermi d'accordo con i problemi dell'Hip-Hop, bianco o nero. E pensavo solo lui volesse rappare. Questa era la differenza.

Quindi per noi il riconciliarsi, non accadde. Perché lui non è il tipo. A fine giornata, mi piacerebbe ritrovarmi in una stanza e parlargli. La sua influenza è così fottutamente grande che avrebbe potrebbe aiutare le relazioni razziali. E' come Donald Trump. Trump dice: 'Fanculo, metterò queste osservazioni razziste da parte e vedremo. Lo farò per i voti delle persone razziste che sono sedute nelle loro case ma non vogliono agire come fossero razzisti, ma lo sono.” L'intera questione di Eminem ha dato [speranza] ad un sacco di ragazzi bianchi là fuori, i quali probabilmente sono cresciuti in una delle famiglie razziste, e ora possono andar [dicendo] 'Hey guarda, il rapper che ha venduto di più è bianco, quindi fottetevi tutti'. Sento che l'hip-hop ha abbattuto queste barriere giù, permettere ai ragazzi bianchi di fottere [di avere a che fare, ndr] con le persone nere.'”

E' poi intervenuto l'altro proprietario, insieme a Benzino, della rivista The Source, Dave Mays:

“Ma la maggior parte delle persone non vede questa prospettiva in esso, come Eminem è attualmente divenuto parte del distruggerlo, o capovolgere l'hip-hop. Egli ottiene credito come [se] avesse trasportato tutti questi milioni di persone bianche nell'hip-hop, i quali amano l'hip hop ora. Questo è falso. Milioni di persone bianche compravano gli album dei Run DMC 10, 15 anni prima. Quindi il mito è che lui ha trasportato le persone bianche [nell'hip-hop]. Quello che ha attualmente fatto – e non era intenzionale da parte sua – è stato seraparlo. Perché queste persone bianche di cui Ray stava parlando, che avevano uno sviluppo e un'inclinazione razzista, egli ha effettivamente contribuito a promuoverlo e a permettergli di crescere. Ora, c'è un gruppo di persone che compra Eminem e dice di amare l'hip hop, ma non comprano Royce Da 5'9″, o gli artisti neri in generale. Questa è una dinamica davvero reale che non è stata esplorata attentamente.”

Noi pensiamo che sia scandaloso rivoltare la faccia di una medaglia che di facce ne ha solo una, cercando di mostrare una parte maligna in cui Eminem abbia separato il mondo dell'hip hop.

Negli anni, grazie ad Eminem ed anche ad altri tanti artisti, il mondo dell'hip hop è diventata una comunità in cui si è cercato, e si sta tutt'ora cercando, di unificare il sentimento di uguaglianza razziale (con le dovute eccezioni in termini di faide).

Voi cosa ne pensate di queste ennesime parole di Benzino, e del suo collega, riguardo il rapper di Detroit?

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