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Paul Rosenberg, manager di Eminem, parla della Shady Record nel suo 15esimo anniversario

Paul Rosenberg

Succedeva 15 anni fa: dopo il primo lavoro sotto major label di Eminem, The Slim Shady LP, nel 1999, il rapper di Detroit, e il suo manager, Paul Rosenberg, fondarono la Shady Records. L'etichetta, che ha visto “crescere” due dei più importanti rapper della storia, Eminem e 50 Cent, ha al suo carico, non contando gli album di Mr Mathers, ben sei Numeri 1, e altri 5 album entrati direttamente in top ten.

XXL ha intervistato Paul Rosenberg, dopo l'annuncio del doppio cd in uscita, come anticipato, il 24 Novembre. Ecco le parti salienti dell'intervista:

Paul afferma che la Shady Records non è nata come un'etichetta per “far soldi”, più che altro lui e Eminem volevano dare spazio agli artisti emergenti, un posto dove poter fare musica. Eminem riprese i D12 e ci fece un'album sotto questa etichetta. Devil's Night, grazie alla fanbase di Eminem, arrivò dritto alla Numero 1 di Billboard 200. Poi fu la volta di 50 Cent. “L'abbiamo fatto vedere a Dre, e anche lui era d'accordo. […] Sapevamo tutti che sarebbe stata una cosa grossa ma, non avevamo idea di quanto enorme sarebbe diventata”. 

Lo stesso concetto relativo alle oppurtunità per gli artisti emergenti, lo troviamo anche nella creazione di Shade 45, altro momento importante per la scuderia Shady. “All'interno della Shade 45 avremmo mandato più canzoni di Eminem, sicuramente, e più canzoni degli artisti della Shady Records, sicuramente. Ma avreste anche sentito la roba che piace a Eminem, e che io e i nostri artisti avrebbemmo voluto ascoltare.” 

L' idea di Shady XV nacque un giorno, “parlando di cosa avremmo fatto quest'anno, perchè volevamo fare qualcosa in vista del 15esimo anniversario. L'album di Yelawolf era quasi pronto e quello della Slaughterhouse era in lavorazione. Poi ci siamo resi conto che sarebbe stata la quindicesima release dell'etichetta. A quel punto non volevamo solo “recuperare” vecchi pezzi come Lose Yourself o In Da Club, ma, volevamo creare anche qualcosa di nuovo, nuova musica.”

Continua dicendo poi che per lui e Marshall la Shady Records è qualcosa di cui andare fieri, e che non si fermeranno presto. “Marshall ha sempre detto che una volta deciso di non stare più davanti, e non sto dicendo che comincerà a farlo adesso, perchè non lo farà, (smettere di stare sotto i riflettori, continuando a sfornare album ndr) avrebbe comunque continuato a fare musica dal “retro”; E' qualcosa che abbiamo pianificato di continuare, qualcosa che non ha una data di chiusura per adesso”.

Per leggere l'intervista intergrale di Paul Rosenberg a XXL clicca qui

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