Condannato l’uomo che si è introdotto per la seconda volta nella casa di Eminem

È stato riconosciuto colpevole di violazione di domicilio di primo grado e stalking aggravato Matthew David Hughes, 32 anni, già noto alle autorità per aver perseguitato il rapper in passato.

Questa è la seconda volta che l’uomo riesce a introdursi nella residenza del celebre artista nei sobborghi di Detroit, violando la sicurezza dell’abitazione e minando nuovamente la serenità di Eminem.

Il nuovo processo, iniziato martedì 6 maggio, si è concluso in appena due giorni con un verdetto unanime: la giuria ha impiegato solo 90 minuti per emettere la condanna. In aula hanno testimoniato lo stesso Marshall Mathers e il capo della sua sicurezza, ricostruendo con precisione l’accaduto.

Hughes non è un volto nuovo in tribunale. Nel 2019 aveva già forzato l’ingresso in una delle ex proprietà del rapper. Ma è nel 2020 che la situazione si era fatta allarmante: riuscì a entrare nella casa di Eminem mentre dormiva e si ritrovò nella camera da letto dell’artista, arrivando a minacciarlo di morte. In quell’occasione fu condannato a cinque anni di libertà vigilata.

Nel maggio 2024, dopo aver scontato una pena per un’aggressione non collegata ai fatti precedenti, Hughes era stato rilasciato. Solo tre mesi dopo, è tornato a colpire. La mattina del 26 agosto 2024, si è introdotto di nuovo nella proprietà del rapper, questa volta passando da una porta non chiusa a chiave. La sicurezza ha immediatamente notato movimenti sospetti e Hughes, accortosi di essere stato scoperto, è fuggito rubando una bicicletta. È stato arrestato pochi giorni dopo, grazie alla segnalazione di un dipendente di Eminem che lo ha riconosciuto in un supermercato.

Secondo la procuratrice Seven Fox, Hughes viveva nei boschi nei pressi della casa dell’artista, in stato di indigenza. Fox ha sottolineato come, a causa di questi eventi, Eminem sia stato costretto a blindare la propria casa, arrivando a dormire in una stanza separata con la porta chiusa con un lucchetto. “Ogni nuova violazione ha costretto Marshall Mathers ad alzare ulteriormente il livello della sua sicurezza. È come se vivesse su un’isola. La sua libertà personale si è ristretta per colpa di un solo uomo: Matthew Hughes”, ha dichiarato Fox.

La sentenza definitiva verrà pronunciata il 17 giugno. Visti i precedenti e la recidiva, si prevede una pena detentiva significativa. Seguiranno aggiornamenti!