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Eminem | I produttori di Southpaw parlano della partecipazione del rapper nel film

Eminem | I produttori di Southpaw parlano della partecipazione del rapper nel film

Intervistati dal sito web Business Insider UK, i produttori Alan e Peter Riche hanno rilasciato un'intervista in cui hano descritto l'intero processo che ha portato alla realizzazione e alla produzione del film Southpaw, di cui, vi ricordiamo ancora una volta, Eminem ha realizzato la colonna sonora.

Avendo già l'idea di realizzare un film sulla boxe, i produttori hanno man mano sviluppato l'idea di coinvolgere Eminem nel progetto.

Alan ha affermato:

“Abbiamo visto entrambi 8 Mile e l'abbiamo amato e abbiamo pensato potesse essere davvero interessante [averlo nel film] e avere un vera presenza sullo schermo.”

Il figlio Alan, invece, ha dichiarato:

“Ho pensato 'Questo ragazzo non ha realizzato un film in un certo numero di anni, questo potrebbe essere interessante per lui e, oserei dire, un sequel di 8 Mile. Non letteralmente nella storia, ma qualcosa adatto a lui.'

Sapevamo quanto fosse importante per lui essere un padre per sua figlia. Non avevamo paura di andare da Eminem e dirgli 'questo è un ruolo fantastico per te e se [volessi metterti] in forma sarebbe un tour-de-force' “

Dopo aver “coperto” il ruolo di protagonista nel film una volta “assoldato” il biondino di Detroit, i due produttori si impegnarono nel cercare uno sceneggiatore e un regista, scegliendo nel primo caso “Kurt Sutter” e nel secondo caso “Antoine Faqua“.

A proposito del regista, i due produttori hanno affermato che Antoine raggiunse Eminem a Detroit per conoscersi e accordarsi sul film, ricevendo feedback positivi:

“Sapevamo che Antoine praticava boxe perlomeno 5 giorni a settimana. Quindi, sapevamo che questa persona avrebbe fatto sembrare la scene di boxe autentiche. Lui andò a Detroit ed ebbe un incontro con Eminem e il feedback che ricevemmo da entrambi i campioni [Eminem e Antoine, ndr] non poté essere dei migliori.”

Come tutti sappiamo, qualcosa andò storto e il rapper si tirò indietro riguardo alla sua partecipazione come attore protagonista. Alan ci spiega il perché di tale scelta, confermando le parole di Eminem rilasciate durante l'intervista per la Beats1:

“Ci fu detto che gli piaceva davvero, ma che sentiva di essere un musicista in primo luogo e un attore in secondo luogo e aveva un sacco di energia recondita pronta per il suo prossimo album e questo era dove la sua ispirazione poetica lo stava portando.”

Sull'abbandono di Eminem, Peter ha commentato dicendo:

“Quello fu il momento della paura. Quello fu il fondo”

Dopo l'abbandono di Em, la produzione del film ebbe una battuta d'arresto repentina. Dalla prime fasi da fenice del film, si passò alla ceneri rimaste dopo l'abbandono del progetto da parte della DreamWorks (sfiduciata dalla rinuncia da parte di Eminem).

Da queste ceneri, però, il produttore Harvey Weinstein fece risorgere la fenice, prendendo in cura la produzione del film attraverso la propria casa produttrice e affidando di nuovo ad Alan e Peter la ricerca del loro “Billie Hope” [personaggio principale del film, ndr].

Dopo svariati colloqui con Aaron Paul (personaggio principale della pluripremiata serie tv “Breaking Bad”), Travis Fimmel e Charlie Hunnam, la scelta dell'attore virò definitivamente su Jake Gyllenhaal.

Cosa ne pensate di questo complicato iter di produzione? Fatecelo sapere commetando sui nostri canali social!

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